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Un database condiviso

Dal 22 novembre al 24 novembre 2023, i rappresentanti dei partners di LIFE Conceptu Maris e i membri del Consiglio Consultivo si sono riuniti nella sede ISPRA di Roma per discutere ulteriori miglioramenti del Database Comune, creato all’interno del Network Nazionale della Biodiversità, al fine di ospitare l’insieme di dati storici della Rete di Monitoraggio del Mediterraneo FLT (Fixed Line Transect 2007-2021) e i nuovi dati raccolti da Conceptu Maris.
L’incontro nasce dalla necessità di standardizzare le informazioni raccolte in passato, in modo da renderle compatibili con quelle più recenti, che hanno un protocollo comune condiviso.

Durante i tre giorni è stato presentato il Network Nazionale della Biodiversità, costituito dalle realtà che si dedicano al monitoraggio della biodiversità (tra cui università, aree protette e musei), e il suo ruolo nella gestione dei dati di Conceptu Maris, con una descrizione dettagliata della struttura del Database Comune di Conceptu Maris.

La discussione ha posto le basi per la verifica finale delle informazioni, dei diversi livelli di controllo e validazione per il caricamento delle collezioni di dati (i cosiddetti dataset) nel Database Comune.
L’ultimo giorno è stato dedicato all’individuazione degli indicatori, delle tabelle e delle mappe più appropriate per la visualizzazione delle informazioni per gli stakeholder e il pubblico in generale.

Nell’ambito di LIFE Conceptu Maris sono stati ora registrati e validati i dati del 2022, con un totale di 915 avvistamenti di cetacei e 642 tartarughe marine lungo 67.000 chilometri percorsi dai ricercatori in 201 sessioni – uomo a bordo dei traghetti. Più in dettaglio, sono state monitorate 16 rotte durante tutto l’anno, per rilevare gli spostamenti stagionali e le aree importanti dove gli animali si concentrano.
Come previsto, la stenella è stata la specie più avvistata (422 avvistamenti), insieme al gigante dei mari, la balenottera comune (300 avvistamenti), e le tartarughe marine comuni (642 avvistamenti). I tursiopi, principalmente costieri, sono stati avvistati 83 volte, mentre le altre specie pelagiche sono state meno frequenti (23 capodogli, 32 zifii, 8 globicefali, 4 grampi, 1 delfino comune e 1 balenottera minore).