Stenella Striata

Nome comune: Stenella Striata
Nome scientifico: Stenella coeruleoalba

Direttiva Habitat: Allegato IV. Stato di conservazione MED: “Sconosciuta” (Unknown)

Lista rossa IUCN: “Minor preoccupazione” (LC), a livello globale e, recentemente, a livello Mediterraneo, con esclusione della sottopopolazione del Golfo di Corinto, proposta come “Vulnerabile” (VU). È la specie di delfino più comune e abbondante in Mediterraneo: si stimano circa 90.000 individui tra il Santuario Pelagos e il Mar Tirreno centrale, 40.000 nel Tirreno meridionale, 30.000 nel Mar Ionio e oltre 20.000 in Adriatico meridionale.

Possibilità di avvistamento
È ampiamente distribuita nelle acque temperate e tropicali di tutto il mondo. Nel Mediterraneo è la specie che si incontra più facilmente in mare aperto, nelle acque più profonde. Raramente si incontra nelle acque poco profonde dello Stretto di Sicilia. Spesso si rinvengono gruppi numerosi, anche di 100 individui, e talvolta sono visti in associazione con altre specie, in gruppi misti.

Come riconoscerla in mare
Dimensioni: lunghezza media di 2 metri e peso di circa 80-120 chilogrammi. I maschi sono sempre leggermente più grandi delle femmine.
Ha il corpo affusolato e caratterizzato da striature, simile a quello del delfino comune. La colorazione del dorso grigio scuro è ben distinta dai fianchi che diventano più chiari e su cui corrono vistose strisce chiare, da dietro gli occhi fino alle pinne pettorali e al bianco del ventre. Capo e dorso anteriore sono comunque più scuri dell’area dorsale posteriore vicino alla pinna caudale. Un elemento diagnostico per il riconoscimento a distanza è la colorazione dei fianchi, con le evidenti linee laterali più chiare. La pinna dorsale è tipicamente falcata, il melone ben distinto dal rostro che è allungato e sottile, con un becco lungo e scuro.

Note biologiche
Ha un’alimentazione molto varia e ben adattata alla disponibilità di prede delle varie zone che frequenta nei differenti periodi dell’anno. Si nutre di cefalopodi, pesci ossei e crostacei. Per raggiungere le prede, la stenella è in grado di immergersi fino a 700 metri di profondità. Molto sociale, come la maggior parte dei delfinidi, raggiunge la maturità sessuale a 9 anni; l’accoppiamento in Mediterraneo di norma avviene in autunno e, dopo 12 mesi di gestazione, nasce un piccolo di appena 80 cm e 11 kg. Lo svezzamento può durare 1-2 anni, dopo il quale la femmina attenderà 2-3 anni per un nuovo parto. La vita media per la specie è di 57 anni. È stato osservato come le stenelle striate si segreghino in “scuole” diverse in base alla classe di età: tutti i giovani, tutti gli adulti, le madri con i piccoli.

Curiosità

  • Come molti altri delfinidi, comunica e usa l’ecolocazione grazie a click e fischi. Sembra sia in grado di produrre simultaneamente gli uni e gli altri.
  • È una specie molto acrobatica: in mare ama giocare sulle onde di prua delle navi, ma anche fare salti molto alti (fino a 7 metri) completi di avvitamenti (roto-tailing) e “spanciate”. Ancora oggi il significato di questo comportamento non è del tutto chiaro ai ricercatori (divertimento/liberarsi da parassiti/sfida).
  • Le stenelle striate sono state vittime di numerose morie di massa causate da un virus chiamato morbillivirus tra il 1990 e 1992. I ricercatori ritengono che alti livelli di contaminanti e altri fattori ambientali rendano in qualche modo questa specie più suscettibile alle infezioni virali.