Balenottera comune

Nome comune: Balenottera comune
Nome scientifico: Balaenoptera physalus

Direttiva Habitat: Allegato IV. Stato di conservazione MED: “Sconosciuto” (Unknown)

Lista rossa IUCN: “Vulnerabile” (VU) a livello globale, popolazione stimata in 100.000 esemplari, in aumento. La sub-popolazione mediterranea è ritenuta “In pericolo” (EN), con popolazione stimata di 1.720 esemplari, in diminuzione.

Possibilità di avvistamento
Si trova in tutte le acque temperate del mondo e molto raramente in quelle tropicali e polari. È una specie prevalentemente pelagica (vive in mare aperto) e solo raramente può spingersi sotto costa in cerca di cibo. Durante i mesi estivi tende a concentrarsi nell’area di alimentazione, mentre si disperde durante i mesi invernali. È distribuita in tutto il Mediterraneo, soprattutto nel Mediterraneo occidentale e centrale.

Come riconoscerla in mare
Dimensioni: 20-25 metri di lunghezza, 70-75 tonnellate di peso. Le femmine di norma sono leggermente più grandi dei maschi.
Dalla superficie dell’acqua si vede un imponente dorso scuro in movimento, con una piccola pinna dorsale sulla sommità, molto incurvata e spostata verso la coda. Ha una pigmentazione asimmetrica della mascella inferiore che permette la sua identificazione quando nuota vicino alla superficie: colore bianco o giallo crema su lato destro (estendendosi fino alla lingua e fanoni) e colore grigio uniforme sul lato sinistro. La testa è a forma di V, piatta nella parte superiore, con una sola cresta che va dallo sfiatatoio alla punta del rostro.
Il suo respiro forma un doppio getto d’acqua nebulizzata verticale (che raggiunge anche i 6 metri di altezza), visibile da lunghe distanze. Generalmente non mostra la pinna caudale prima di immergersi e, di solito, viaggia solitaria o in coppia.

Note biologiche
È il più grande cetaceo presente nel Mar Mediterraneo e il secondo per dimensioni nel mondo, dopo la balenottera azzurra.
Appartiene al sottordine dei Misticeti (cetacei senza denti). Al posto dei denti ha lunghe fila di setole chiamate fanoni, con cui filtra l’acqua. Si nutre di minuscoli crostacei, il krill, che cattura aprendo la bocca mentre nuota, arrivando a consumare fine a 2 tonnellate di cibo al giorno. Per cacciare si immerge in media a 250 metri di profondità (la massima registrata è 470 metri) trattenendo il respiro per 15 minuti.
Gli esemplari del Mediterraneo sono leggermente diversi da quelli che vivono in Atlantico e, geneticamente, le popolazioni sono distinte con un piccolo scambio genetico fra popolazioni.
La maturità sessuale arriva attorno agli 8 anni e la gestazione è di circa 11 mesi. La femmina dà alla luce un cucciolo ogni due o tre anni. Il piccolo viene svezzato dopo circa 8 mesi.
La vita media di questi mammiferi marini è di 85 anni.

Curiosità

  • Il più grande esemplare spiaggiato è stato rinvenuto nel porto di Sorrento il 14 gennaio 2021: lunghezza 19,77 metri.
  • Recentemente è stato rinvenuto un esemplare che mostrava segni di ibridazione con la balenottera azzurra.
  • È la più veloce tra le grandi balene (10 m/s), forse per scappare dagli attacchi delle orche!