Attrezzi da pesca abbandonati, traffico marittimo, inquinamento da plastiche. Gli effetti negativi provocati dalle attività dell’uomo su cetacei e tartarughe marine sono sempre più evidenti. È quindi diventato urgente conoscere meglio la distribuzione delle specie più diffuse per mettere a punto strategie di conservazione efficaci.
Da questa premessa a gennaio 2022 ha preso il via il progetto LIFE20 NAT/IT/001371 CONCEPTU Maris “CONservation of CEtaceans and Pelagic sea TUrtles in Med: Managing Actions for their Recovery In Sustainability”, supportato dallo strumento finanziario per l’ambiente dell’Unione Europea LIFE, che per quattro anni affronterà molte sfide, utilizzando tecnologie e strategie di conservazione all’avanguardia e unendo gli sforzi e le competenze di importanti enti italiani e internazionali: Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in qualità di beneficiario coordinatore, Area Marina Protetta “Capo Carbonara”, CIMA Research Foundation, CMCC Climate, ÉcoOcéan Institut, Stazione Zoologica Anton Dohrn, Triton Research, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Palermo, Universitat de València – UV, Università degli Studi di Torino.